La caduta del cielo
- FrancesFool

- 4 mar 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 giu
Qualche giorno fa mi sono svegliata con una brutta notifica sul mio telefono vecchio e sgarruppato: il popolo Yanomami sta scomparendo. Gli Yanomami sono una tribù indigena dell'Amazzonia che vive ancora in contatto con la propria cultura antichissima e il proprio territorio. In maniera sempre maggiore, in realtà, il loro paradiso quasi utopico, è minacciato dai cercatori d'oro che portano nuove malattie "occidentali" in una tribù che si è sempre curata attraverso l'uso delle piante medicinali e degli uomini medicina (gli sciamani).
“Non è una novità” dirà qualcuno. E’ vero, non è una novità. Da anni i popoli indigeni di molti luoghi del mondo sono minacciati da abusi e razzismo, ma questo tema continua a provocarmi ferite stranamente profonde. Sono stata forse una di loro in qualche vita precedente? Forse...Chissà,… Sicuramente il rapporto che hanno con il proprio corpo è così sacro e prezioso che mi aiuta a non dimenticare quello che ho imparato sul tema (ne ho parlato nel mio precedente post, Il corpo come strumento di conoscenza) e sono convinta che aiutino tutto il mondo a ricordarselo. Penso però che siano altri due gli aspetti che mi hanno sempre fatto pensare alle culture antiche come fossero un diamante prezioso.
La prima è la capacità che hanno di prendersi cura. Gli Yanomami infatti hanno la capacità non solo di prendersi cura di se stessi e del proprio ambiente, ma anche di quelli che loro chiamano gli xapiri, che sono gli spiriti della foresta. Per come la vedo io, si stanno prendendo cura di un mondo immaginario che spesso noi occidentali nel migliori dei casi releghiamo alla pura fantasia, nei peggiori alla menzogna, all'illusione, alla follia.
Leggendo il libro La caduta del cielo, che è racconto di vita ma anche manifesto dello sciamano Davi Kopenawa, portavoce dell'Amazzonia brasiliana, mi sono resa conto di quanto questa tribù si senta libera di vivere in un contesto simbolico e fantastico in cui il tempo del sogno, come lo chiamano loro, ha un grandissimo peso sulla vita quotidiana. Kopenawa sostiene infatti che i loro spiriti, se trattati con rispetto e se "raggiunti" nel loro mondo, possano, attraverso il corpo dello sciamano, anche far guarire da gravi malattie e superare ostacoli insormontabili. Per raggiungerli, gli sciamani inalano yãkoana, una polvere allucinogena che li aiuta a diventare altro e farsi intermediari fra gli uomini e gli xapiri, in modo che la conoscenza di questi ultimi possa far guarire le persone affette dalla malattia.
L'uso degli allucinogeni è solo uno dei tanti modi per entrare in contatto profondo con un mondo immaginario, ma escludendo il viaggio per arrivare a questo contatto, di cui parlerò in altri post, mi sembra che riuscire ad attivarlo ci aiuti a concepire un mondo diverso da quello ego-riferito in cui spesso siamo immersi. Ci aiuta, fondamentalmente, a vederci più sfumati, meno centrali, più interi.

Il coraggio di concepire un mondo più sottile e misterioso e la curiosità di esplorarlo per conoscerne i segreti sembra donare a questi uomini la capacità di attingere a forme di energia difficili da raggiungere e ad usare con grande fiducia queste immagini imprevedibili - sia luminose che oscure - per guarirsi, per evolvere dal punto di vista animico e per essere più felici. Questa è una capacità che si può acquisire solo attraverso l'esperienza ed è anche il secondo aspetto che mi affascina di più di queste culture: il potere di conoscere e governarnare gli elementi fuori e dentro di se.

Questo potere oggi ci sembra però lontanissimo, l'abbiamo confinato nei laboratori scientifici e nelle medicine. Ma se potessimo ritornare ad attingere al potere dell'immaginario? Le culture antiche ci confermano che questo è possibile.
In conclusione, mi sveglio sempre più spesso con l’idea che il tempo e lo spazio devono cambiare e stanno cambiando. Il tempo ha bisogno di essere più coraggioso e lo spazio ha bisogno di essere più organico.
E voi? Anche voi sentite di voler percorrere un viaggio diverso? Mandatemi i vostri piccioni viaggiatori o salite su questa macchina del tempo raccontandomi le vostre esperienze o i vostri desideri nei commenti.





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